Quando ho partecipato al gruppo di autoaiuto

Scopro Metabolè e ritrovo me stessa.
Nel gruppo organizzato dall’associazione e che frequento per alcuni anni, ritrovo la mia forza.
L‘energia che sprigiona dal gruppo è più potente di mille medicine: ecco un vero “cicatrene per l’anima”.

Il dialogo circolare unisce noi partecipanti come una corrente, fa passare identiche ansie e paure.

Non sono più unica e sola ma partecipe. Insieme a loro mi sento guarita dentro, profondamente,  posso affrontare senza timori i controlli periodici e quanto mi accade in questa nuova vita.

Perché c’è un prima e un dopo la malattia, ma la presenza del gruppo è un continuum , una costante e un carburante.

Le parole tra noi non sono mai scontate né retoriche e mi aiutano riflettere e maturare la certezza di potercela fare, forse solitaria ma non sola. Partecipo nel tempo ai gruppi di autoaiuto, con compagne di viaggio vecchie e nuove che mi aiutano ad affrontare altre situazioni dolorose che la vita mi riserva.

In ogni gruppo trovo unione e condivisione profonda, empatica e risanante.

Ora sono più forte, non frequento più i gruppi ma alcune delle componenti sono diventate le amiche che incontro costantemente e con cui condivido ogni fatto della mia vita.

D.R.

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